Alfianèllo

comune in provincia di Brescia (34 km), 53 m s.m., 13,06 km², 2374 ab. (alfianellesi), patrono: santi Ippolito e Cassiano (13 agosto).

Centro della bassa pianura bresciana, posto tra i fiumi Oglio e Mella. Deriva il proprio nome da Alfiano, il comune vicino posto però in territorio cremonese. Fece parte della corte di Alfiano, passando poi (seconda metà del sec. VIII) al monastero di Santa Giulia di Brescia. Nel sec. XIII vi sorse un piccolo castello, dove si rifugiarono i bresciani di parte ghibellina. Fedele alla Serenissima, fu per questo saccheggiato dalle milizie dei Visconti (1467).§ Dello scomparso castello medievale resta la torre d'ingresso, adattata a campanile della parrocchiale dei Santi Ippolito e Cassiano che, ricostruita e ampliata nel Settecento e nel 1893, custodisce una pala d'altare secentesca attribuita a F. Paglia. Di fine Cinquecento è una Madonna e santi nella chiesa di San Giovanni. La chiesa di San Rocco (sec. XVI), costruita in stile romanico con accenni gotici, conserva una pala del Cossali. Settecentesca è Casa Pavoni, sede municipale.§ L'industria opera con aziende specializzate nei settori calzaturiero, metallurgico, dei materiali da costruzione, della plastica (polistirolo e imballaggi) e della lavorazione del legno. È assai sviluppato l'allevamento (bovini e bufalini da latte), cui sono collegate alcune aziende lattiero-casearie.