Alfaro, Eloy
generale e uomo politico ecuadoriano (Montecristi 1842-Quito 1912). Fu uno dei maggiori rappresentanti del liberalismo radicale, espressione della borghesia di Guayaquil, contro l'oligarchia terriera di Quito. Dopo aver partecipato alle insurrezioni contro i regimi dittatoriali di García Moreno e Veintemilla ed essere stato escluso dal governo conservatore, alla caduta di questo fu chiamato nel 1895 dai liberali ad assumere la carica di presidente, dopo un breve periodo di torbidi. Un'assemblea costituente riunita tra il 1896 e il 1897 lo elesse presidente della Repubblica (1897-1902) e promulgò una nuova Costituzione che garantiva le libertà civili. Salito nuovamente al potere nel 1906 con l'aiuto dell'esercito, fu deposto nel 1911 da un colpo di Stato militare, e assassinato durante una rivoluzione provocata nel 1912 dai suoi partigiani per riportarlo alla presidenza.