Alessandro di Battenberg
principe di Bulgaria (Verona 1857-Graz 1893). Figlio di Alessandro principe di Hessen-Darmstadt, il 17 aprile 1879 fu eletto, grazie all'appoggio dello zar Alessandro II, sovrano del Principato autonomo di Bulgaria, istituito come tributario della Porta dal Trattato di Berlino del 13 luglio 1878. Nel 1881, con l'appoggio della Russia e di elementi conservatori, sospese la Costituzione; successivamente, tentando di liberarsi dalla tutela russa, restaurò il regime costituzionale (1883). Quando, nel 1885, la provincia autonoma della Rumeliaorientale si sollevò contro il governo ottomano proclamando la propria unione alla Bulgaria, Alessandro di Battenberg accettò l'annessione. Questa situazione provocò la reazione della Russia e soprattutto della Serbia. L'attacco di quest'ultima fu respinto rapidamente e Alessandro di Battenberg, dopo che il Trattato di Bucarest (19 febbraio 1886) ebbe regolato la situazione, fu riconosciuto dalla Turchia principe ereditario di Bulgaria e governatore della Rumelia orientale. Egli fu tuttavia destituito nell'agosto 1886 da un gruppo di ufficiali filorussi e, nonostante fosse riuscito a riacquistare in pochi giorni il trono, fu costretto ad abdicare per l'ostilità dello zar e di Bismarck.