Akasaki, Isamu
scienziato giapponese (Chiran 1929). Dopo la laurea all’università di Kyōto (1952), lavora nella ricerca su schermi fluorescenti per cinescopi TV in una azienda di settore, quindi perfeziona gli studi come ricercatore, conseguendo nel 1964 il dottorato in ingegneria elettronica all’Università di Nagoya. Si trasferisce quindi al Matsushita Research Institute Tokyo (MRIT) per occuparsi di studi sui semiconduttori e sui LED, in particolare intuendo le potenzialità dei cristalli di GaN (nitruro di gallio) come emettitori di luce blu. Nel 1981 torna all’Università di Nagoya dove sviluppa le tecnologie dei LED blu a giunzione p–n basati sul GaN e dei diodi laser a nitruri. Nel 2000 perfeziona le ricerche sui LED GaN riuscendo a sviluppare emettitori di luce sempre più efficienti. Nel 2002 diviene professore emerito della Università di Nagoya e della Università Meijo.
Per il suo lavoro è stato premiato nel 2009 con il Premio Kyōto in tecnologia avanzata e nel 2011 con la Medaglia Edison dell'Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE). Nel 2014 ha ottenuto il Premio Nobel per la Fisica, insieme a Hiroshi Amano e Shuji Nakamura, «per l'invenzione di efficienti diodi emettitori di luce blu che sviluppano fonti di luce bianca luminosa e a risparmio energetico».