àmbito

sm. [sec. XIII; dal latino ambítus, l'andare intorno].

1) Spazio limitato e ben definito, entro il quale ci si muove o si svolge una funzione (anche fig.): nell'ambito delle mura domestiche; “l'economia, nel suo ambito” (Croce).

2) In organizzazione aziendale, ambito rappresenta lo spazio competitivo definito dalla combinazione, o da uno soltanto, dei seguenti elementi: clienti, tecnologia e prodotto.

3) In musica, estensione, dal suono più basso a quello più alto, di una melodia, di una voce, di uno strumento. Nel canto gregoriano l'ambitus indicava l'estensione di un modo.

4) Anticamente, broglio elettorale. § Nel diritto romano: A) broglio elettorale perseguito, almeno a partire da Silla, davanti ad apposita quaestio (de ambitu). Varie leggi stabilirono sanzioni progressivamente più severe: alle pecuniarie in seguito si aggiunsero la perdita dello ius honorum e l'esclusione dal Senato. Con il principato (Lex Iulia del 18 a. C.) la pena venne poi ridotta alla sospensione dello ius honorum per 5 anni. B) Spazio di due piedi e mezzo che doveva dividere edificio da edificio corrispondentemente al limes tra i due fondi. Appare incerta la qualificazione di tale porzione di terreno (proprietà pubblica o appartenenza pro parte ai proprietari delle due case?).