Òssi di séppia
Redazione De Agostini
raccolta di liriche di E. Montale, pubblicata nel 1925 nelle edizioni di P. Gobetti, e in successive edizioni di altre case. Il titolo suggerisce l'idea di cose spente, contemplate come apparizioni indecifrabili in un'atmosfera di remoto stupore. Nello scenario calcinato del paesaggio ligure si svolge il lungo colloquio del poeta con la natura, che lo respinge lontano dalla verità: non resta che il “male di vivere”, cioè l'assoluta desolazione, provocata dallo spettacolo di una piagata fisicità.