Ìsola Dovarése
Indicecomune in provincia di Cremona (24 km), 35 m s.m., 9,44 km², 1243 ab. (isolani), patrono: san Nicola (6 dicembre).
Centro situato nella pianura cremonese alla destra del fiume Oglio. Di origine romana, come attestano i resti di una villa tardoimperiale (sec. IV) ritrovati in posizione elevata rispetto al centro del paese, dal sec. XII appartenne ad Alberto da Dovara e ai suoi discendenti fino al 1411, quando entrò nei possedimenti dei Gonzaga, che ne influenzarono fortemente gli aspetti architettonici. Agli inizi del sec. XVIII passò ai duchi di Guastalla.§ Intorno all'attuale piazza Matteotti, realizzata tra 1587 e 1590 da Giulio Cesare Gonzaga, è un ampio portico rettilineo intervallato da un arco e chiuso ai lati da due edifici simmetrici, il palazzo Pretorio (sede comunale) e il Teatro, accanto al quale sorge il palazzo della Gran Guardia. Nella parrocchiale di San Nicola (ricostruita intorno al 1740) è conservato un Ecce Homo di Bernardino Campi (sec. XVI).§ L'economia è in parte agricola (cereali, ortaggi e foraggi per l'allevamento di bovini da latte) e in parte industriale, con imprese attive nei settori metalmeccanico (apparecchiature medicali, serramenti e macchine utensili), dell'abbigliamento (filati, maglierie e accessori), con relativo indotto, e della lavorazione del legno. È zona di turismo fluviale (balneare e nautico).§ In giugno si svolge sul Po una gara notturna tra imbarcazioni abbellite da luci e decorazioni allegoriche, mentre a settembre si tiene il rinascimentale Palio delle Contrade. Nelle vicinanze del paese il cosiddetto “sentiero dell'Oglio” attraversa i luoghi della zona più interessanti dal punto di vista paesaggistico.