Ìschia di Castro
Indicecomune in provincia di Viterbo (43 km), 384 m s.m., 104,73 km², 2215 ab. (ischiani), patrono: sant’ Ermete Martire (28 agosto).
Centro sulle pendici occidentali dell'apparato vulcanico del lago di Bolsena. Compreso nei possedimenti di San Pietro in Tuscia fin dal sec. VIII, fu poi concesso ai Farnese e nel 1537 annesso al Ducato di Castro.§ Il borgo di origine medievale è dominato dal Palazzo Ducale (la rocca), grandioso edificio rinascimentale incompiuto, su disegno di Antonio da Sangallo il Giovane. La parrocchiale di Sant'Ermete, costruzione tardo-barocca, ha un presbiterio ornato da pitture del sec. XVIII e un fonte battesimale del Rinascimento. Nel territorio vi sono necropoli etrusche.§ Alle tradizionali risorse agricole (cereali, olive e uva) e all'allevamento ovino e bovino si affianca il comparto manifatturiero attivo nei settori edile, estrattivo, del ferro e del legno. Notevole il turismo escursionistico all'oasi naturale Selva del Lamone.