Èbro, battàglia dell'-
scontro decisivo della guerra civile spagnola, che rappresentò l'ultimo tentativo (24 luglio-30 ottobre 1938) dell'esercito repubblicano di ristabilire le sorti del conflitto: 100.000 soldati, al comando del generale J. Modesto, con barche e ponti di fortuna, attraversarono l'Ebro a monte di Tortosa, arrivando alle porte di Gandesa (ca. 40 km oltre il fiume). I franchisti, appoggiati da una schiacciante superiorità dell'artiglieria e soprattutto dell'aviazione, contennero l'avanzata repubblicana e infine, a partire dal 30 ottobre, la respinsero, lanciando a loro volta una vittoriosa controffensiva. Gravissime furono le perdite da ambo le parti (ca. 70.000 repubblicani, 20.000 dei quali caduti prigionieri, e oltre 30.000 franchisti); la Repubblica perdette inoltre quasi tutta la sua aviazione (ca. 200 apparecchi) ed enormi quantità di materiale bellico; il suo crollo, ritardato dall'inverno, avvenne pochi mesi più tardi.