Àlice Castèllo

comune in provincia di Vercelli (28 km), 258 m s.m., 24,77 km², 2603 ab. (alicesi), patrono: san Nicola (6 dicembre).

Centro del Vercellese, posto ai piedi delle colline moreniche che racchiudono il lago di Viverone. Di antica origine (vi fu rinvenuta una necropoli longobarda), a partire dal sec. X appartenne ai conti di Cavaglià, sotto la giurisdizione del vescovo di Vercelli. Successivamente venne diviso e una parte passò all'abbazia di Sant'Andrea di Vercelli, che la governò dal 1228 al 1764, mentre l'altra venne annessa al feudo di Masino, possesso dei Valperga. Fino al 1862 si chiamò Alice.§ Il paese prende il nome dall'ampia costruzione, ricostruita in forme moderne, che sorge nella piazza principale. Accanto si trovano la parrocchiale di San Nicola, costruita tra il 1745-60 su progetto di Francesco Gallo, e l'oratorio dell'Immacolata, settecentesco, dello stesso architetto. Nei dintorni permangono avanzi di una chiusa di epoca longobarda, detta sapel da mur.§ L'economia si basa sull'agricoltura (cereali e frutta), l'allevamento bovino e l'industria dei materiali da costruzione (laterizi), dell'arredamento, delle serrature di sicurezza e della lavorazione del legno. Discreto il movimento turistico: il paese è base di partenza per escursioni al lago di Viverone.