Pablo Picasso in 10 opere

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Da Arlecchino Pensoso a I tre musichi, passando ovviamente per Guernica: la carriera del pittore spagnolo attraverso i suoi capolavori.

Il pittore (ma anche scultore e litografo) spagnolo Pablo Picasso è riconosciuto come uno degli artisti più celebri e influenti del XX secolo. Nato il 25 ottobre 1881 a Malaga e scomparso l’8 aprile 1973 a Mougins, in Francia, Picasso è stato un artista innovativo e poliedrico, che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte.

Picasso, l'artista del secolo

Iniziatore del Cubismo insieme a Georges Braque, Picasso non è stato “solo” questo. Ma anche molto altro. All’inizio della carriera visse il cosiddetto “periodo blu”, durante il quale realizzò dipinti nei toni del blu-verde, solo occasionalmente riscaldati da altri colori.

Ebbe poi il “periodo rosa”, quando si stabilì a Montmartre, tra poeti e scrittori bohémien: i suoi dipinti presero allegre tonalità vivaci di rosso, arancione, rosa e terra. E prima di arrivare al cubismo, Picasso visse anche un “periodo africano”.

Picasso, le opere più famose

Nel corso della carriera, dunque, Picasso ha vissuto diverse e complesse fasi artistiche. Seguiamo il suo percorso attraverso dieci opere.

Arlecchino pensoso (1901)

Arlecchino pensoso è un dipinto a olio su tela in cui il colore blu (siamo all’inizio di questo periodo) ha giù acquisito enorme rilevanza, tanto da divenire predominante su tutti gli altri. Arlecchino è malinconico e, appunto, in preda ai suoi pensieri: i quadri di Picasso mettono in evidenza lo stato d'animo dell'artista, solidale con i poveri e gli emarginati.

I personaggi della commedia dell'arte e del circo sono soggetti che accompagneranno tutta la vita artistica di Picasso, nei diversi diversi linguaggi che il pittore sperimenterà.

La vita (1903)

Siamo in pieno periodo blu (1901 al 1904), caratterizzato da quadri malinconici e inquieti che fanno ricorso a un impianto monocromatico azzurro, espressione di un momento travagliato per l’artista. Ne La vita la scena è complessa. A destra una coppia, uomo e donna, abbracciati e semi nudi. A sinistra una madre che tiene in braccio il figlio appena nato. In mezzo due quadri, dipinti nei dipinti, pieni d'angoscia. Picasso realizza questa opera dopo il suicidio dell’amico Carlos Casagemas, che si è tolto la vita dopo una delusione d’amore.

Poveri in riva a mare (1903)

Anche “Poveri in riva al mare” appartiene al periodo blu di Picasso. In questo dipinto tre figure umane, allusione alla Sacra Famiglia, riflettono chiusura, distacco e malinconia. Come le altre opere di questo periodo il tema principale è l'incomunicabilità.

Les Demoiselles d’Avignon (1907)

Considerato il manifesto del Cubismo, Les Demoiselles d'Avignon è uno dei più celebri dipinti di Picasso: ritrae cinque ragazze in una casa di tolleranza in Carrer d'Avinyò a Barcellona, che il pittore frequentava. I volti delle giovani sono innaturali: sono un richiamo alle maschere tradizionali africane, che lo avevano colpito molto durante le visite ai musei di Parigi. Esposto per la prima volta nel 1916, il dipinto fu tacciato di immoralità.

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Ma Jolie (1912)

Opera fortemente astratta, Ma Jolie presenta una superficie frammentata da schegge di chiaroscuro, con non permette di identificare forme. A destra si coglie la semplificazione grafica di una chiave di violino, a sinistra la scritta “Ma Jolie”: una dedica a Eva Gouel, nome d’arte di Marcelle Humbert, all’epoca amante e musa dell’artista. Scomposta in tante piccole parti su tela, potrebbe essere lei la protagonista della composizione.

I tre musici (1921)

Capolavoro del Cubismo sintetico, il dipinto raffigura tre personaggi mascherati, I tre musici, appunto. Al centro Arlecchino con una chitarra, a sinistra Pulcinella che suona un clarinetto, a destra Pantalone che canta mostrando lo spartito.

Tre maschere della nostra commedia dell’arte: nel 1917 Picasso ha viaggiato in Italia insieme a Jean Cocteau per iniziare a lavorare sul sipario di Parade, balletto ideato dallo stesso Cocteau su musiche di Satie, andato poi in scena a Parigi. Durante il soggiorno, l’artista si è soffermato a Roma, Napoli e Pompei.

Il sogno (1932)

Il dipinto, che dal 2013 appartiene alla collezione privata di Steven A. Cohen, fa parte di una serie di opere di Picasso raffiguranti donne addormentate, per i quali è stata presa a modello Marie Thérèse Walter, all’epoca amante del pittore. Il sogno la ritrae addormentata con le braccia piegate e la testa inclinata da un lato. Il volto appare contemporaneamente di profilo e frontale.

Guernica (1937)

Enorme dipinto (349,3×776,6 cm) realizzato in soli due mesi dopo l'incursione aerea compiuta il 26 aprile 1937 dalla Legione Condor nazista - con la partecipazione dell'Aviazione Legionaria italiana -contro la città basca di Guernica, durante la guerra civile spagnola. È un racconto dell’orrore che viene dal cielo: case in fiamme, persone feriti, figure spettrali. E al tempo stesso una denuncia: esposta nel padiglione spagnolo dell'Esposizione universale di Parigi del 1937, dal 1985 ce n’è una copia nel quartier generale dell’Onu.

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(CC BY-NC-ND 2.0) Magall / Flickr

Donna che piange (1937)

Molto piccolo (60x49 cm) invece questo dipinto: riprende la figura urlante che si vede a sinistra in Guernica. Pur conservando una carica drammatica il ritratto Donna che piange, raffigurante una donna colta nell'attimo di mordere un fazzoletto in segno di dolore, presenta colori accesi e forti contrasti cromatici. La donna in lacrime rappresentata è Dora Maar, artista surrealista tra le più famose amanti di Picasso.

Il ciclo “Las Meninas” (1957)

Las Meninas è un ciclo di 58 dipinti e studi realizzati da Picasso nel 1957, interamente ispirato a Las Meninas del pittore Diego Velázquez, considerato il capolavoro dell'autore seicentesco. Per volontà dell'artista, il ciclo è interamente conservato nel Museu Picasso di Barcellona, città dove si era trasferito con la famiglia nel 1894, dopo che il padre, insegnante d’arte, aveva trovato lavoro in una scuola locale.

Dove vedere le opere di Picasso

Il Museo Picasso di Barcellona raccoglie una delle più vaste collezioni di opere dell’artista spagnolo.

Diversi altri quadri, da La Celestina a Dora Maar seduta, fino a Due fratelli, sono conservati al Musée National Picasso di Parigi.

Les Demoiselles d'Avignon, Ma Jolie, I tre musici, Arlecchino pensoso e Ragazza con mandolino si possono ammirare invece al MoMA di New York.

Alla Tate Modern di Londra c’è Donna che piange, mentre La Vita fa parte della collezione del Museum of Art di Cleveland. Guernica è invece al Reina Sofía di Madrid.

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Matteo Innocenti