subduzióne
sf. [dal latino subductío-ōnis, da subducĕre, togliere via di sotto, tirar giù]. In geologia, nell'ambito della tettonica delle placche, movimento discendente di litosfera di tipo oceanico che si incunea all'interno del mantello al di sotto di un'altra placca litosferica. Il concetto di subduzione nasce in seguito all'affermarsi della teoria dell'espansione dei fondi oceanici, come fenomeno di consunzione di vecchia litosfera localizzato in corrispondenza delle fosse oceaniche, in contrapposizione alle aree di produzione di nuova litosfera localizzate nelle dorsali. Il fenomeno della subduzione è quello che caratterizza il margine tra placche convergenti. Potendo esistere placche costituite da sola litosfera oceanica e placche costituite sia da litosfera oceanica che da litosfera continentale, tipi e meccanismi di subduzione possono essere diversi a seconda della densità delle rocce che entrano nel processo. Si parla di subduzione di tipo B (o di Benioff) quando la litosfera subdotta è di tipo oceanico, mentre si parla di subduzione di tipo A (o di Ampferer) quando la litosfera subdotta è di tipo continentale. A questi due tipi di subduzione si associano strutture e caratteristiche geodinamiche proprie.