róvere
sf. o m. [sec. XIV; latino robur-ŏris quercia]. Nome comune della pianta Quercus sessiliflora (=Quercus petraea) della famiglia Fagacee diffusa in varie regioni dell'Europa centro-meridionale e dell'Asia Minore. È un albero alto fino a una trentina di metri, simile alla farnia (Quercus pedunculata), ma con struttura più regolare, con foglie sinuoso-lobate, caduche, consistenti, generalmente glabre o pubescenti sulla faccia inferiore, con picciolo relativamente allungato. Le ghiande sono sessili, disposte a gruppi di 3-5 su un breve peduncolo. Il legno di rovere è simile a quello della farnia e analogamente a questo trova impiego nella costruzione di botti, in falegnameria e nelle costruzioni, soprattutto navali. Una specie affine, da taluni considerata una varietà, è la roverella (Quercus pubescens=Quercus lanuginosa), di minori dimensioni e con foglie e giovani rametti pubescenti, presente anch'essa pressappoco nelle medesime regioni, ma meno esigente in umidità e più luce (temperamento xerofilo ed eliofilo).
Rovere (Quercus robur).
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