Rènzi, Mattèo
politico italiano (Firenze 1975). Inizia a occuparsi di politica con il Partito Popolare Italiano e nel 2001 diventa coordinatore de La Margherita. Dal 2004 al 2009 è presidente della Provincia di Firenze, mentre nel 2009 diventa sindaco della sua città. L'anno seguente inizia a fare politica a livello nazionale, proponendo la "rottamazione" dei vecchi dirigenti del Partito Democratico. Nel 2012 si candida alle primarie del PD, ma al secondo turno perde contro P. L. Bersani. Alle successive primarie, dell'8 dicembre del 2013, Renzi veniva eletto segretario del partito. Nel febbraio del 2014 il presidente Napolitano lo incaricava a formare un nuovo governo. Nello stesso anno il PD otteneva, sotto la sua leadership, uno straordinario successo alle elezioni europee, raccogliendo oltre il 40% dei voti. Nell’aprile 2016 proponeva una riforma costituzionale che prevedeva: il superamento del bicameralismo perfetto; la riduzione del numero dei parlamentari; la riduzione dei costi di finanziamento delle istituzioni; la soppressione del CNEL; la revisione del titolo V della Costituzione. Sottoposta a referendum il 4 dicembre 2016, la proposta di riforma costituzionale otteneva esito negativo e il 7 dicembre Renzi rassegnava le dimissioni dalla Presidenza del Consiglio. Il 12 dicembre la carica veniva assunta da Paolo Gentiloni. Nel febbraio 2017 R. rassegnava le dimissioni da Segretario del PD, ricandidandosi per la stessa carica in vista delle primarie dell’aprile dello stesso anno, che lo vedevano vincitore. Alle elezioni politiche del 2018 veniva eletto al Senato. Il risultato fortemente negativo ottenuto dal PD a quella tornata elettorale portava Renzi a dimettersi dalla Segreteria del partito.
Nel settembre 2019 Renzi annunciava la decisione di lasciare il PD e di costituire un nuovo partito politico, chiamato Italia Viva. Nello stesso mese confermava il sostegno di Italia Viva al Governo Conte II. Dopo diverse settimane di tensione con il Presidente del Consiglio Conte, il 13 gennaio 2021 Renzi ha annunciato le dimissioni delle ministre Teresa Bellanova, Elena Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto ritenute necessarie per le divergenze di Italia Viva con il governo relativamente al MES e alla ripartizione dei fondi del Recovery Fund. La crisi di governo ha condotto alle dimissioni di Giuseppe Conte e alla nascita del nuovo esecutivo misto tecnico-politico guidato da Mario Draghi e sostenuto anche da Italia Viva. Alla fine di gennaio 2021 hanno suscitato polemiche le dichiarazioni rilasciate da Renzi nelle quali ha definito l'Arabia Saudita come il luogo di "un nuovo Rinascimento per il futuro" e si è detto "invidioso del costo del lavoro" praticato in un paese che ha intensificato la repressione dei diritti alla libertà d'espressione, associazione e riunione.