Generalità

Rilievi montuosi che accompagnano per quasi tutta la loro lunghezza i versanti meridionale e settentrionale delle Alpi. Differiscono da queste ultime per la natura delle rocce che le costituiscono, per la morfologia, la struttura tettonica, la minore altitudine e il clima. Sul lato transalpino (occidentale e settentrionale) si distinguono le Prealpi di Provenza, del Delfinato, di Savoia, Svizzere, Bavaresi, di Salisburgo, Austriache, di Stiria, la cui unità geografica è ben individuata da profondi solchi e da numerose valli longitudinali che le dividono nettamente dalle Alpi vere e proprie. Sul versante meridionale, italiano, le Prealpi formano una concatenazione di rilievi montuosi che si susseguono in una serie discontinua di piccole catene o di gruppi, dal Lago Maggiore fino all'Istria. Mancanti lungo tutta la parte interna dell'arco occidentale, iniziano appena a E di Biella e fanno parte dell'unità strutturale delle Alpi Calcaree Meridionali: sono costituite da un basamento paleozoico, cui sono sovrapposte rocce calcaree (marne, calcari, dolomie), talora fossilifere, del Mesozoico e del Cenozoico, ma sono presenti anche rocce effusive (porfidi, basalti, tufi, trachiti, lipariti) e intrusive (rocce granitoidi) dell'Oligocene e del Miocene. La linea di separazione delle Prealpi dalle Alpi vere e proprie è costituita dalla linea “alpino-dinarica”, sorta di cicatrice distinta nelle linee di dislocazione del Canavese, del passo del Tonale, delle Giudicarie e della val Pusteria. Dal punto di vista tettonico la struttura delle Prealpi interne è caratterizzata da una retroflessione verso S (cioè verso la pianura padano-veneta); la loro formazione avvenne alla fine del Cenozoico nella fase orogenica insubrica tardiva. Le Prealpi del versante italiano si possono suddividere in Prealpi Piemontesi (Biellese e Cusio), Prealpi Lombarde (dal Lago Maggiore al Garda, con le sezioni delle Prealpi Luganesi, Bergamasche, Bresciane), Prealpi Venete (monte Baldo, monti Lessini, Pasubio, altopiano dei Sette Comuni, monte Grappa, Prealpi Bellunesi), Prealpi Carniche, Prealpi Giulie. Il clima che le caratterizza (estati calde e umide, precipitazioni variabili dai 2000 ai 3000 mm annui) è detto insubrico. Talora le Prealpi raggiungono notevoli elevazioni: pizzo di Coca (3052 m) e pizzo della Presolana (2521 m) nelle Alpi Orobie, cima dei Preti (2706 m) nelle Prealpi Carniche. In francese Préalpes; in tedesco Voralpen.

Economia e turismo

Le Prealpi presentano caratteristiche demografiche ed economiche abbastanza simili a quelle alpine, anche se qui il tradizionale allevamento bovino è stato in gran parte abbandonato. Molte vallate sono state oggetto di una precoce industrializzazione, favorita dalla buona disponibilità di acqua e di energia idroelettrica. Frequentate per villeggiatura estiva, sono invece sfavorite rispetto alle Alpi per quanto riguarda gli sport invernali, data la minore altezza e quindi il minore innevamento. Importanti mete turistiche sono anche le stazioni termali e le sponde dei grandi laghi prealpini.

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