Innocènzo III (papa)
(al secolo Lotario Conti). Papa (Anagni 1160-Perugia 1216); creato cardinale nel 1190, assunse la carica pontificia nel 1198. Ripristinò a Roma e nello Stato Pontificio il potere papale, affermandosi come teorico della teocrazia pontificia, in linea con le idee di Gregorio VIIche voleva il papato al di sopra di qualsiasi autorità politica esistente. Promosse la IV Crociata (1202), stimolò la cristianizzazione nei Paesi baltici, favorì la riscossa degli Stati cristiani della Spagna. Inflessibile verso i movimenti ereticali, lottò in Francia contro i valdesi, i catari, gli albigesi (1208) contro i quali bandì una crudele crociata. Nel 1215 convocò a Roma il IV Concilio Lateranense (XII Ecumenico), che condannò il catarismo e precisò la dottrina dei sacramenti. Condusse una politica di arbitrato della Chiesa in Francia con Filippo II Augusto, in Spagna, Portogallo, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Svezia e Danimarca. In Germania riconobbe imperatore Ottone di Brunswick, ma in seguito lo scomunicò, dichiarandolo deposto dalla sua carica ed eleggendo al suo posto il pupillo Federico, figlio del defunto imperatore Enrico VI. Scomunicò anche Giovanni Senza Terra, re d'Inghilterra, alleato di Ottone, ma in seguito lo investì del trono inglese come di un feudo papale. In campo religioso iniziò la riforma della Curia romana, curò la formazione dei vescovi e ne rafforzò l'autorità, promosse la riforma dei monasteri, favorì il sorgere di nuovi ordini dediti alla cura dei poveri e dei malati e seguì con favorevole interesse il sorgere dell'ordine domenicano e dell'ordine francescano, promulgò una vasta e importante legislazione canonica. Fu anche autore dell'importante trattatello mistico De contemptu mundi (o De miseria humanae conditionis), dello scritto De sacro altaris mysterio e di numerosi Sermones.
Innocenzo III . Sogno di Innocenzo III di Taddeo Gaddi (sec. XIV; Firenze, Galleria dell'Accademia).
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