Approfondimenti

La forza di Coriolis

I venti non si spostano in linea retta, compiendo il tragitto più breve, che è quello che taglia perpendicolarmente le isobare, ma, a causa della rotazione terrestre, deviano verso destra nell'emisfero boreale e verso sinistra nell'emisfero australe.

Nelle 24 ore (durata del moto di rotazione) un punto che si trova al polo compie una rotazione completa su se stesso di 360°, senza però spostarsi. Un punto all'Equatore, nello stesso periodo compie a sua volta una rotazione di 360°, ma percorre un tragitto di circa 40 000 km (lunghezza dell'Equatore): un punto all'Equatore ha la stessa velocità angolare che al polo, ma ha anche una velocità lineare pari a circa 40 000 km al giorno. Spostandosi dai poli all'Equatore, la velocità lineare dei punti via via presi in considerazione aumenta.

Una massa d'aria in movimento da uno dei due poli verso l'Equatore, procedendo verso le latitudini più basse, dove la velocità lineare è più alta, si trova in ritardo rispetto a quella che sarebbe stata la sua posizione se la Terra non ruotasse su se stessa. Viceversa, un vento che spira dall'Equatore verso i poli, quindi da zone a maggior velocità lineare verso altre a velocità minore, "anticipa" il movimento di rotazione della Terra.

Il fenomeno determina una deviazione dei venti rispetto al moto rettilineo. Il senso della deviazione, che dipende dal senso della rotazione, cambia a seconda dell'emisfero, ed è espresso dalla legge di Ferrel: un corpo libero di muoversi sulla superficie terrestre devia verso destra nell'emisfero boreale e verso sinistra in quello australe.