Perché il Carnevale ambrosiano si festeggia in ritardo rispetto al resto d’Italia?
Il Carnevale è la festa degli scherzi e dei travestimenti per eccellenza, almeno nel mondo cristiano. Tale periodo precede quello della Quaresima e, infatti, anche il suo nome deriva dal latino carnem levare ossia eliminare la carne poiché, il giorno di Carnevale è quello che precede l’inizio del digiuno quaresimale. Il rito romano vuole che il giorno dedicato ai festeggiamenti coincida con il martedì precedente il Mercoledì delle ceneri (giorno d’inizio della Quaresima) ma a Milano non è così.
La città meneghina segue, infatti, il rito ambrosiano per il quale la Quaresima ha inizio la domenica successiva al Mercoledì delle ceneri. Per tale motivo, il giorno dedicato ai festeggiamenti del Carnevale è il sabato anziché il martedì. Questo accade perché, nel rito ambrosiano, è diverso il modo di contare le date di inizio e fine Quaresima. Nel rito romano (quello osservato dal resto d’Italia) le domeniche non vengono contate come giorni di penitenza e dunque la Quaresima dura di più e comincia prima. Fu Sant’Ambrogio, che nel IV secolo era vescovo di Milano, a decidere che le domeniche fossero calcolate.
La leggenda narra, invece, che Sant'Ambrogio era impegnato in un pellegrinaggio e chiese alla popolazione di aspettare il suo ritorno per iniziare le liturgie quaresimali posticipando anche la fine del Carnevale.