Come si svolge la cerimonia di apertura delle Olimpiadi?
Come vuole tradizione, l'inizio delle Olimpiadi viene salutato con un'imponente cerimonia di apertura che si svolge secondo regole e schemi precisi.
La prima parte della cerimonia è un vero e proprio spettacolo che, preparato dal paese ospitante secondo i propri usi e costumi, mette in scena canti, danze e coreografie.
Terminata l'esibizione, i paesi partecipanti sfilano uno alla volta con in testa l'alfiere munito della bandiera del paese di appartenenza. Quello dell'alfiere è un ruolo molto ambito, poiché solitamente si tratta di un'onorificenza che riceve l'atleta più rappresentativo della nazione in gara.
Anche l'ordine con il quale i paesi prendono parte alla sfilata segue un ordine ben preciso. Prima nazione a sfilare è sempre la Grecia, in quanto paese che ha dato i natali alle Olimpiadi stesse; chiudifila è il paese ospitante. Per quanto riguarda le altre nazioni, esse sfilano nell'ordine alfabetico della lingua che ospita la manifestazione sportiva.
Terminata questa parte, la cerimonia di apertura prevede che venga suonato l'inno ufficiale e issata la bandiera olimpica, di fianco a quella del paese ospitante.
Issata la bandiera, tutti i portabandiera devono radunarsi intorno a un apposito podio dove, insieme ad un rappresentante degli atleti e un giudice di gara del paese ospitante, viene pronunciato il giuramento olimpico.
Ultima fase è quella relativa alla fiamma olimpica: il tedoforo entra nello stadio e accende il braciere, il cui fuoco deve rimanere acceso per tutta la durata delle Olimpiadi.
Tale operazione viene accompagnata da un lancio di colombe, simbolo di fratellanza e pace.
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