poeta romeno (Mǎlinesti, Russia, 1939-1997). Dopo un esordio in cui era evidente l'inclinazione per l'onirico (Sogno planetario, 1964), Baltag è giunto con la maturità a forme di poesia ermetica e or [...]
Dopo un esordio in cui era evidente l'inclinazione per l'onirico (Sogno planetario, 1964), Baltag è giunto con la maturità a forme di poesia ermetica e oracolare e alla costruzione
terzo satellite del pianeta Urano scoperto nel 1851 da W. Lassell. Rivoluisce in 4d 3h 27m su di un'orbita pressoché circolare e rigorosamente giacente sul piano equatoriale planetario. All'opposizio [...]
Rivoluisce in 4d 3h 27m su di un'orbita pressoché circolare e rigorosamente giacente sul piano equatoriale planetario. All'opposizione raggiunge la magnitudine 14m,1.
sf. [sec. XVI; da nebuloso]. Genericamente, qualunque oggetto celeste che, all'osservazione telescopica, appaia esteso, fisso e diffuso; in questa accezione si parla anche di nebulose extragalattiche [...]
Alcune nebulose di tipo planetario sono state rinvenute anche nello spazio intergalattico.
poeta ecuadoriano (Quito 1903-1978). Come diplomatico, viaggiò in varie parti del mondo, assimilando l'esperienza poetica del simbolismo francese e del surrealismo, che innestò sulla realtà del mondo [...]
Tra le sue raccolte poetiche si ricordano: Registro del mundo (1940), Familia de la noche (1954), Poemas como la vida (1962), Hombre planetario (1963), Crónica de las Indias (1965),
astronomo statunitense (Chicago 1930). Ricercatore presso l'osservatorio radioastronomico di Green Bank, dal 1967 dirige il centro di ricerche radiofisiche e spaziali alla Cornell University. Ha avan [...]
N=R·f dove R è il tasso di formazione di stelle nella nostra galassia; f è la frazione di stelle simili al sole; f è la frazione di tali stelle che possiedono anche un sistema planetario
