bugia
Dizionario: Italianon.f. [pl. -gie] 1 affermazione intenzionalmente contraria alla verità; menzogna: dire bugie; pietosa bugia, quella che si dice per nascondere qualcosa di increscioso o di doloroso | ( prov.) le [...]
n.f. [pl. -gie] 1 affermazione intenzionalmente contraria alla verità; menzogna: dire bugie; pietosa bugia, quella che si dice per nascondere qualcosa di increscioso o di doloroso | ( prov.) le [...]
n.f. [pl. -gie] piccolo e basso candeliere la cui base è costituita da un piattello con manico ¶ Dal fr. bougie, e questo dal nome della città algerina di bugia, da cui si importava la cera per [...]
bougie, e questo dal nome della città algerina di Bugia, da cui si importava la cera per candele.
sf. [sec. XIII; dal provenzale bauzia, inganno, di origine germanica]. [...]
, per ribadire che si dice la verità; “il vero io lo nascondo fra tante bugie, che è difficile a ritrovarlo” (Machiavelli); bugia pietosa, che vuol nascondere una verità spiacevole;
bugia falsità, menzogna, frottola, fandonia, favola, invenzione, balla [...]
bugia verità [...]
nome italiano della città algerina di Bejaïa. [...]
sf. [sec. XIV; dal francese bougie, che in origine designava la cera importata dall'omonima città algerina]. Candeliere basso formato da un corto calice (in cui si infila la candela) fissato a un p [...]
Sf. [sec. XIII; dal latino fabŭla, dal tema di fari, parlare].1) Breve racconto, in prosa o in versi, di cui sono protagonisti animali parlanti (o, meno sovente, esseri inanimati o cose) e che ra [...]
Per estensione, leggenda, mito.2) Commedia, dramma: favola pastorale.3) Chiacchiera, cosa non vera, menzogna, bugia, diceria su una persona o un avvenimento; anche l'oggetto di tali
nome con cui, nel mondo arabo, si designa l'insieme di alcuni Paesi dell'Africa nordoccidentale (Marocco, Tunisia e Algeria). Cerniera tra l'Africa e l'Europa – e pertanto, da sempre, regione di gran [...]
Ma anche la fascia mediterranea ne restò coinvolta: le popolazioni locali si rifugiarono nelle zone montuose (per esempio la Cabilia) e le città (come Bona e Bugia, le odierne Annaba
sm. [sec. XIV; dal latino partus -us, da parĕre, generare, partorire]. Espulsione spontanea o strumentale del feto e dei suoi annessi dall'organismo materno: si è ricoverata in ospedale per il parto; [...]
dell'ingegno umano: un felice parto letterario; è un parto della sua mente malata, di cosa priva di fondamento, immaginata per lo più per prevenzione o malanimo; parto della fantasia, bugia