Lo zenzero e le sue proprietà benefiche
Lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia, oggi coltivata in molti Paesi tropicali, la cui radice (rizoma) è la pregiata spezia che si trova in commercio seccata, per essere grattugiata, oppure già in polvere.
In commercio esistono due tipi principali di zenzero, quello della Giamaica o zenzero bianco, il più pregiato, e lo zenzero africano, detto anche zenzero grigio o nero. La parte officinale dello zenzero è rappresentata proprio dalla radice, che per il suo profumo pungente e il gradevole sapore piccantino, viene usato in cucina come aromatizzante e stimolante della digestione.
Lo zenzero è notevole per quanto riguarda i suoi contenuti e proprietà. Dai suoi principi attivi (olio essenziale, gingerina, zingerone, resine) dipendono le virtù dello zenzero: esso è digestivo, depurativo del sangue, antispasmodico, antireumatico, anticellulite e contrasta la formazione di gas intestinali. Poiché è un ottimo antinfiammatorio delle mucose gastriche, previene la gastrite e la formazione di ulcere, anche quelle dovute all’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). La sua attività antinfiammatoria viene sfruttata anche per preparare colliri che hanno una grande capacità decongestionante, utile in numerosi casi di infiammazione oculare, per esempio in caso di allergia, blefarite, o semplicemente per lavaggi oculari rinfrescanti e igienizzanti.
Per cosa è utile lo zenzero?
• È uno stimolante generale, conosciuto da molto tempo dalla farmacopea cinese per lottare contro l’affaticamento, l’astenia e l’impotenza.
• È un digestivo e contrasta l’aerofagia.
• Allevia il mal di testa e il senso di nausea.
• Migliora la circolazione del sangue.
• Masticato, allevia il mal di denti.
• Nelle fasi iniziali del raffreddore, l’infuso di zenzero caldo aiuta a liberare il naso chiuso.
• Stimolante del sistema linfatico e anticellulite.
Come utilizzarlo sfruttandone le proprietà
• Digestione difficile, malattie da raffreddamento, depurazione: preparare un infuso nel modo seguente, si mette in una tazza di tè un cucchiaino di polvere di zenzero (o del zenzero grattugiato fresco) e si versa l’acqua bollente; si aggiungono quindi il succo di mezzo limone e un cucchiaino di miele per dolcificare. Questo infuso va bevuto più volte al giorno.
• Prevenzione della gastrite, disturbi di stomaco, stanchezza, scarsa salivazione, reumatismi: utilizzare lo zenzero fresco regolarmente unendone qualche fettina (o grattugiandolo al momento) ai piatti pronti o a fine cottura.
• Nausea, vomito, mal d’auto: porre 1 goccia d’olio essenziale su un fazzolettino e aspirarne l’aroma o masticare un pezzetto di zenzero candito.
• Cellulite: diluire 2 gocce di olio essenziale di zenzero in un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggiare la zona interessata.
• Digestivo: per ottenere una tintura madre si fanno macerare 20 g di polvere di zenzero in 100 ml di alcol a 60°. Se ne diluisce un cucchiaino in poca acqua zuccherata, dopo i pasti, come digestivo.
La tisana allo zenzero
Tra gli utilizzi più comuni dello zenzero vi è quello di assumerlo con una tisana. Per preparare una buona e benefica tisana allo zenzero sarebbe bene utilizzare lo zenzero fresco di origine biologica, la cui buccia non è contaminata e contiene una quantità maggiore di principi attivi. La tisana per 1 persona si prepara nel seguente modo:
• Pezzo di radice di 4-5 cm di Zenzero
• Acqua
Prendere lo zenzero, lavarlo bene e tagliarlo a pezzettini sottili (o grattugiarlo). Mettere il tutto in una pentola con poco più di mezzo litro d’acqua e fare bollire a fuoco basso per 45 minuti o un’ora. La bollitura permette di estrarre tutti i principi attivi contenuti nello zenzero. Spegnere e lasciare in infusione per 5 minuti. Filtrare e bere la tisana ancora calda. La tisana allo zenzero è ottima per i disturbi digestivi, per favorire la depurazione ma anche per alleviare i sintomi da raffreddore.
Maria Rita Insolera, Naturopata
In collaborazione con Cure-Naturali.it, il portale del benessere naturale