11 settembre e Torri Gemelle, inizio e fine di un simbolo di pace e prosperità
Due torri identiche che, nell'immaginario collettivo, hanno sempre rappresentato il simbolo degli Stati Uniti d'America. Due torri che, dopo l'11 settembre 2001, hanno lasciato il posto a macerie, vite spezzate e tanta rabbia.
Due grattacieli, le Torri Gemelle, che hanno fatto la fortuna di Lower Manhattan, parte di New York dove sono state costruite per volontà di David Rockfeller, la cui idea era quella di dare vita a un imponente centro del commercio mondiale. Edificate tra il 1966 e il 1973, inaugurate il 4 aprile dello stesso anno, le Torri Gemelle e gli altri edifici che componevano quello che veniva comunemente chiamato 'World Trade Center' (WDC), si scagliavano decise e imponenti nello skyline newyorkese, completandolo e donandogli ampio respiro.
110 piani per oltre 415 metri d'altezza per due edifici che accoglievano quotidianamente migliaia di persone tra lavoratori, turisti e persone impazienti di ammirare la Grande Mela dall'alto. Un primato di altezza che, tuttavia, solo per pochi mesi fu in mano alle Twin Towers: superato il record di 381 m proprio dell'Empire State Building, le due torri furono infatti presto 'adombrate' dalla Sears Towers di Chicago, alta ben 443 m.
Simbolo di libero mercato, pace e prosperità le Twin Towers nel corso del tempo sono state anche le imponenti protagoniste di numerose produzioni cinematografiche, tra le quali ricordiamo King Kong e 1977: fuga da New York.
Imponente emblema dell’America che lavora e che vive, la storia delle Twin Towers si interrompe bruscamente con gli attentati dell'11 settembre 2001: quattordici anni fa, alle ore 8.46 del mattino, a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro, due aerei di linea si schiantano sulle due torri. Sono passati oltre dieci anni, ma le immagini del tremendo impatto sono ancora vivide nell'immaginario collettivo della nostra epoca.
Gli schianti, gli incendi, l'imponente nube di polvere scaturita dal collasso delle due torri, l'impegno dei pompieri e le testimonianze dei sopravvissuti sono solo alcuni degli aspetti visivi che scaturiscono dal ricordo di quel giorno maledetto. Le immagini lasciano però il posto alle sensazioni: lo sgomento, il panico, l’incredulità e tanta rabbia. Perché la fine dell’onorato servizio quasi trentennale delle Twin Towers coincide con la scomparsa di più di 2000 persone, vittime innocenti dello sconsiderato odio umano.
E' passato molto tempo ma le Twin Towers si rimarranno per sempre nell’immaginario dell’epoca contemporanea e futura, mai dimenticate. A ricordarle, oggi, è l'One World Trade Center (o Freedom Tower), edificio alto 541 metri e 33 centimetri, quarto grattacielo più alto del mondo.