Il consumo di droga in Italia
Il più esauriente e aggiornato studio sull'uso di droghe nel nostro Paese è la "Relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze in Italia per l’anno 2007" presentata al Parlamento dal ministero della Solidarietà Sociale nel 2008.
La percezione del problema
Dal 2001 gli italiani che hanno espresso una forte preoccupazione e biasimo per l’uso di droghe sono aumentati in misura moderata ma costante rispetto a tutte le sostanze. L’uso di eroina preoccupa il 98% del campione, mentre la disapprovazione del consumo di cocaina è di circa il 96%; per la cannabis è di circa il 67% di maschi e il 73% delle femmine. Se per quanto riguarda eroina e cocaina la condanna dell’uso è indiscriminato per tutte le fasce d’età, la disapprovazione della cannabis diminuisce per le fasce più giovani: dal 93-92% dei 55-64enni al 61-67% di 15-24enni. In altri termini, quasi la metà degli studenti e circa un terzo delle studentesse non esprime disapprovazione all’uso di cannabis; si tratta di una proporzione molto simile a quella degli studenti che dichiarano almeno un’esperienza di consumo di cannabis.
Il 31,3% degli italiani fra i 15 e i 64 anni ed il 51% degli studenti (fra i 15 ed i 19 anni) ritiene "facile o piuttosto facile" reperire in breve tempo una qualsiasi droga. La sostanza percepita come maggiormente accessibile è la cannabis, seguita da cocaina, stimolanti, eroina e allucinogeni. È la discoteca il luogo maggiormente indicato dagli studenti dove poter reperire con facilità tutte le sostanze. Anche la scuola è indicata dagli studenti come luogo di possibile approvvigionamento e di spaccio in maniera differente per le singole sostanze.
Nel 2007 il numero di soggetti segnalati alle prefetture per possesso di droghe è stimato in circa 55.000. Il 73% risulta segnalato per possesso di cannabis.
Il consumo di droghe
Eroina - Il numero di consumatori, in costante diminuzione dal 2001, si è in generale stabilizzato. Si stima che nel 2007 almeno 3 abitanti su 1000 hanno assunto in vario modo eroina; e 1 su 1000 ne ha fatto un uso pressoché quotidiano. I numeri si alzano fra gli studenti: 4 su 1000 fanno un uso frequente di eroina, altrettanti l'hanno usata, ma non ne fanno uso quotidiano. Da evidenziare che fra gli studenti i picchi di utilizzo sono i 17 anni per i ragazzi e i 16 per le ragazze, ciò permette di ipotizzare che per una quota non irrisoria della popolazione adolescenziale l'eroina non è la “stazione terminale” della tossicodipendenza, ma un'esperienza transitoria abbandonata con la maggiore età. Dell’1,5% della popolazione che ha avuto contatto con l’eroina almeno una volta nella vita, il 25% ha provato a 17 anni o meno, circa il 50% fra i 18 ed i 20 anni, il resto da 21 anni in poi.
Cocaina – Un italiano su 1000 tra i 15 e i 64 anni l'usa di frequente, ma 7, che pur non la consumano ogni giorno, ne hanno fatto uso nei 30 giorni precedenti l’intervista. Come per l’eroina, si osservano percentuali più alte fra gli studenti: 4 su 1000 ne fanno uso frequente e 20 su 1000 ne hanno assunto nel mese precedente. Infine il 69 italiani su 1000 ne hanno fatto uso almeno una volta. Il 25% ha iniziato a 18 anni o meno e il 30% fra i 18 e i 21 anni, gli altri più tardi. Anche per la cocaina l’uso “esplorativo” sembra dunque quello prevalente.
Cannabis - Aumenta l’uso di cannabis: 14 italiani su 1000 tra i 15 e i 64 anni la consuma di frequente, 70 su 1000 ne ha consumata nell'ultimo mese, 140 su 1000 ne hanno assunta una o più volte nel 2007, 310 l'hanno sperimentata almeno una volta nella vita. Insomma, oltre un terzo della popolazione fra i 15 ed i 64 anni ha fatto uso di cannabis una o più volte nel corso della propria vita. Il 20% l'ha provata a 15 anni o meno, il 50% fra i 16 e i 20 anni e il restante 30% dopo i 20.
Stimolanti e allucinogeni - La diffusione dell’uso di nella popolazione generale è stabile, mentre è in aumento fra gli studenti. Sono 7 su 1000 gli italiani fra i 15 ed i 64 anni che fanno uso di amfetamine, ecstasy, GHB e altri stimolanti; 6 su 1000 hanno usato allucinogeni una o più volte nei 12 mesi precedenti l’intervista. Maggiore anche in questo caso la quota di studenti che usa queste sostanze: 4 su 1000 fanno uso frequente di allucinogeni e 6 di stimolanti. La fascia di età in cui è maggiore l’utilizzo di stimolanti è tra i 15 e i 24 anni: l’1,96% dei ragazzi e lo 0,77% delle ragazze ne riferisce l’uso. Il consumo di allucinogeni almeno una volta nella vita riguarda 33 italiani ogni 1000; il 2 per 1000 ne fa un uso pressoché quotidiano.
Uso combinato di droghe - Il consumo contemporaneo di più sostanze completa l’analisi dei consumi di droghe. Tra i 22 soggetti su 1000 che nel 2007 hanno fatto uso di cocaina, 16 hanno assunto cocaina e cannabis, 2 cocaina e altre sostanze e solo 4 si sono limitati alla cocaina. I consumatori di eroina negli ultimi 12 mesi precedenti l’intervista (3 su 1000) sembrano essere nettamente più “fedeli”: il 55% usa solo eroina, il 33% assume anche cannabinoidi e l’11% fa uso di eroina e altre sostanze. Tra i soggetti che hanno utilizzato cannabinoidi nell’anno (140 su 1000), 125 usano solo la cannabis, 11 l’associano alla cocaina e 4 ad altre sostanze.
Mortalità e malattie correlate all’uso di droghe
Nel 2007, con 589 decessi, si è registrato un incremento dell’indicatore del 6% rispetto al 2006; l’età media al decesso è salita dai 33 anni del 2001 ai 35 del 2007. Quanto alla diffusione di patologie infettive droga correlate, nel 2007 il 12% degli utenti dei servizi delle tossicodipendenze sottoposti a test virali è risultato positivo all’HIV, il 37% al virus dell’epatite B e il 60% al virus dell’epatite C. I disturbi psichiatrici correlati alla droga tra i maggiorenni in carico ai servizi d’igiene mentale sono di poco inferiori al 4%, ma nei servizi per le tossicodipendenze la quota sale al 22%.