Scimpanzé

Lo scimpanzé vive nell’Africa centrale e occidentale, dal Gambia ai laghi Alberto e Vittoria, in genere nelle foreste fino a 2700 metri di altitudine, ma talora anche nella savana. Il folto mantello è nerastro, ma negli individui anziani assume una tonalità grigiastra. Sul dorso dei piccoli, vicino alla coda, è presente un ciuffo di peli bianchi che consente di identificarne l’età. Assai sviluppata è la testa, con occhi piccoli e infossati, grandi orecchie e bocca larga con labbra assai marcate. La ricca mimica facciale riproduce emozioni e stati d’animo in modo quasi “umano”. Le mani e le dita sono molto lunghe, ad eccezione del pollice, che è breve. Il peso è di 40-70 chilogrammi. Lo scimpanzé si muove agilmente sugli alberi appendendosi ai rami con le mani oppure saltando da un ramo all’altro. Quando è a terra cammina a quattro zampe appoggiando le nocche delle dita e, poiché gli arti anteriori sono più lunghi di quelli posteriori, la parte anteriore del corpo risulta sollevata. Si nutre di frutti e foglie, ma gradisce anche piccoli invertebrati, uova e miele; sembra che sappia riconoscere alcune piante medicinali e servirsene alla bisogna. Vive in gruppi di una decina di individui, che possono essere costituiti da maschi adulti o da femmine adulte con i loro piccoli, oppure ancora da maschi e femmine adulti con prole. La gestazione dura in media 230 giorni e in genere viene alla luce un solo piccolo. La riduzione delle popolazioni di scimpanzé è dovuta principalmente alla deforestazione a scopi agricoli, cui si aggiunge la cattura (oggi molto meno frequente che in passato, grazie alle norme di tutela) a scopo circense o di studio. Esistono le sottospecie Pan troglodytes schweinfurthii, Pan troglodytes troglodytes, Pan troglodytes verus e Pan troglodytes vellerosus.