librerìa

Lessico

sf. [sec. XVI; da libro].

1) Negozio in cui si vendono libri: commesso di libreria; libreria universitaria.

2) Raccolta pubblica o privata di libri e anche l'edificio che la contiene: la Libreria Vaticana.

3) Nelle abitazioni, locale in cui si custodiscono i libri; mobile, in genere a scaffali, nel quale sono disposti i libri.

4) Collana di libri concernenti tutti una particolare materia.

5) In informatica (sul modello dell'inglese library, lett. biblioteca), raccolta di programmi o di sottoprogrammi già compilati. I programmi contenuti in librerie statiche devono essere caricati in memoria e collegati al programma principale prima dell'esecuzione; mentre le librerie dinamiche permettono il collegamento a tempo di esecuzione, nel momento in cui i programmi sono richiamati.

6) In genetica, libreria genomica, insieme dei codici genetici di una cellula. Si intende in genere la sequenza delle basi che costituiscono le molecole del DNA.

Cenni storici

La libreria compare nell'arredamento a iniziare dal sec. XV; nel Medioevo, infatti, vi era l'uso di riporre i libri (per lo più coricati) nei comuni armadi o in altri mobili che non erano però destinati espressamente a questo scopo. Nel Rinascimento si diffuse l'uso di mobili composti di leggìo e di seggio con pedana, mentre talvolta gli armadi destinati ad accogliere i libri potevano ricoprire tutte le pareti di una stanza, come nello studiolo di Federico da Montefeltro nel palazzo ducale di Urbino. La libreria diventò nei secoli successivi un elemento fondamentale dell'arredamento, seguendo nelle sue forme l'evoluzione del gusto e degli stili dei diversi Paesi: dalla Francia, dove nei sec. XVII-XVIII fu costruita con grande eleganza di forme dai mobilieri del tempo di Luigi XIV e XV, all'Inghilterra, dove nei colleges si affermò l'uso della libreria girevole, che consentiva la consultazione simultanea di più testi; questo tipo di mobile fu caratteristico dell'arredamento inglese fino al sec. XIX ed è stato ripreso nel XX. Successivamente la libreria ha acquistato un carattere più funzionale, sia nelle linee sia nei materiali impiegati (metallo, plastica, ecc.) e sempre più spesso si ricorre a moduli componibili o a scaffalature a muro.