fenomenismo
sm. [sec. XIX; da fenomeno]. Ogni posizione filosofica che restringa il dominio della realtà conoscibile ai fenomeni percepibili. Il fenomenismo esclude che la realtà sia conoscibile come è in sé e insiste sul carattere condizionante delle forme della conoscenza rispetto ai suoi contenuti. In senso stretto, il fenomenismo risale a Kant, cui si deve la prima considerazione organica della conoscenza umana come conoscenza fenomenica; ma l'empirismo classico aveva già posto molti presupposti dell'analisi kantiana, e pensatori come Hume sono considerati fenomenisti. Dopo Kant il fenomenismo fu fatto proprio non solo dai neokantiani, ma anche da pensatori positivisti di tradizione empiristica, come J. S. Mill, o vicini al kantismo, come C. Renouvier; è un fenomenismo l'empiriocriticismo, ed è fenomenista l'assunto, implicito o esplicito, di molte posizioni epistemologiche contemporanee.