dòglio
Redazione De Agostini
sm. lett. [sec. XIV; dal latino dolíum]. Grande recipiente di argilla o di legno, di forma globulare e con larga base, talora infisso nel terreno, usato dai Romani per conservare liquidi o aridi. Presso i Greci un recipiente analogo era detto píthos. Per estensione, barilotto di legno, giara, orcio.