Zùccolo, Ludovico
scrittore politico italiano (Faenza 1568-1630). Nel 1608 si trasferì a Urbino, presso la corte di Francesco Maria II della Rovere. Tornato in patria nel 1621, pubblicò nello stesso anno le Considerazioni politiche e morali sopra cento oracoli d'illustri personaggi antichi. Particolare importanza ha il trattato Della ragion di Stato, incluso nelle Considerazioni, forse l'esito più maturo del pensiero politico italiano del Seicento: vi è enunciata con chiarezza l'autonomia della politica rispetto alla morale, fondata sulla consapevolezza che la ragion di Stato è “indifferente radice del bene e del male” e diventa buona o cattiva secondo la forma di governo cui essa è applicata. Tra le altre opere di Zuccolo sono da ricordare il Discorso della ragione del numero del verso italiano (1623) e i Dialoghi (1625).