Weaver, Sigourney
nome d'arte dell'attrice cinematografica statunitense Susan Alexandra Weaver (New York 1949). Ha studiato recitazione alla Yale School of Drama, per poi esordire in diversi spettacoli dell'off-Broadway. Il suo primo ruolo cinematografico le viene assegnato da W. Allen nel film Io e Annie (1977); successivamente ottiene ruoli più consistenti (Un anno vissuto pericolosamente, 1982; Ghostbusters – Acchiappafantasmi, 1984), ma è il personaggio dell'eroica astronauta Ellen Ripley in Alien (1979), a segnare profondamente la sua carriera. La Weaver riproporrà infatti lo stesso personaggio altre tre volte, in Aliens - Scontro finale (1986), Alien 3 (1992) e Alien. La clonazione (1997). L'identificazione con l'eroina di una delle più popolari serie fantascientifiche della storia del cinema ne limita in gran parte la carriera: dopo la manager potente e arrogante di Una donna in carriera (1988), il suo ruolo più convincente resta quello di La morte e la fanciulla (1995), acuta e disperata riflessione sull'orrore dei desaparecidos. Notevole anche la sua interpretazione della fragile criminologa nel thriller Copycat: omicidi di serie (1995) e quella della cinica borghese di Tempesta di ghiaccio (1997). Dopo la buona prova offerta in Dave - Presidente per un giorno (1993), ha cercato di dedicarsi alla commedia, prima con Company Man (1999), poi con Galaxy Quest (1999), con un ruolo che è la parodia dell'amata/odiata Ripley, per tornare quindi a una storia drammatica, La mappa del mondo (2000), film tratto dal best-seller di June Hamilton. Nel 2003 recita in Holes - Buchi nel deserto, commedia tratta da un romanzo per ragazzi; nel 2004 è protagonista di un'altra commedia Immaginary Heroes e nel 2005 passa al genere drammatico con un'interpretazione in Show Cake, film che ha inaugurato la 56a Mostra del cinema di Berlino. Negli anni successivi recita in Tv Set di Jake Casdan (2006), Infamuous- Una pessima reputazione di Diuglas Mac-Grath (2006), Be Kind rewind-Gli acchiappafilm di Michel Gondry (2007), Prospettive di un delitto di Pete Travis (2008), Prayers for Bobby di Russell Mulcahy (2009), Avatar di James Cameron (2009), Ricomincio da zero di Tim Allen (2010), Ancora tu! di Andy Fickman (2010), Benvenuti a Cedar Rapids di Miguel Arteta (2011), Paul di Greg Mottola (2011), Abduction- Riprenditi la tua vita di John Singleton (2011), Rampart di Oren Moverman (2011), Red Lights di Rodrigo Cortés (2012), Quella casa nel bosco di Drew Goddard (2012), La fredda luce del giorno di Mabrouch El Mechri (2012), Vamps di Amy Hockerling (2012), Exodus-Dei e re di Ridley Scott (2014), Humandroid di Neill Blomkamp (2015), Ghostbusters di Paul Faig (cameo, 2016), Sette minuti dopo la Mezzanotte di Juan Antonio Bayona (2016), Nemesi di Walter Hill (2016), The Meyerowitz stories di Noah Baumbach (2017), My Salinger year di Philippe Falardeau (2018).