Thorez, Maurice
uomo politico francese (Noyelles-Godault, Pas-de-Calais, 1900-Yalta 1964). Cominciò a lavorare in miniera appena dodicenne. Nel 1919 si iscrisse al Partito socialista ma l'anno successivo aderì al neocostituito Partito comunista. Nel 1925 fu chiamato a far parte del Comitato centrale mentre il suo aperto dissenso dalle guerre coloniali (Marocco-Medio Oriente) gli valse la prima condanna. Eletto segretario generale del partito (1932), nel 1934 divenne deputato; alleandosi con la SFIO (Partito socialista) riuscì a varare il Fronte popolare che, ottenuta la maggioranza parlamentare, costituì il primo esperimento di governo delle forze di sinistra (1936). Il patto tedesco-sovietico del 1939 mise fuori legge il PCF e Thorez, passato alla clandestinità, raggiunse l'URSS dove prestò la propria attività nel Comintern sino al 1943. Terminata la guerra e rientrato in Francia, fu vicepresidente del Consiglio (1946-47). Costretto a una lunga inattività per malattia, nel 1964 venne eletto presidente del partito.