Teotòchi Albrizzi, Isabèlla

letterata italiana (Corfù 1760-Venezia 1836). Sposò giovanissima C. A. Marin e si trasferì a Venezia. Ottenuto l'annullamento, si risposò con l'inquisitore G. Albrizzi. Ha lasciato un volume arguto di Ritratti (1807) che ricordano gli illustri frequentatori del suo famoso salotto veneziano, tra i quali I. Pindemonte, che la amò e la cantò col nome di Temira, M. Cesarotti, J. Byron, V. Alfieri e il giovane U. Foscolo. Tra i suoi amici fu anche A. Canova, del quale illustrò in quattro volumi le Opere di scultura e plastica (1831).

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