Suda (letteratura)
lessico bizantino d'autore ignoto, redatto intorno al sec. X. Fino al sec. XX si parlò di Suida, scorgendo nella parola un nome d'autore, secondo le testimonianze di Stefano, commentatore d'Aristofane e di Eustazio di Tessalonica (sec. XII). Oggi prevale l'opinione che Suda sia un titolo, per quanto la spiegazione del termine sia controversa (P. Maass: imperativo dal latino sudare; F. J. Dolger: recinto, steccato, fossato; S. G. Mercati: corruzione dell'italiano guida). La Suda, che è insieme un lessico e un'enciclopedia, comprende 30.000 lemmi ordinati in base alla pronuncia bizantina (il che porta a deroghe dal normale ordine alfabetico) e contiene spiegazioni di vocaboli e articoli di geografia, scienza, biografia, storia, letteratura. Di scarso valore nella parte lessicale, l'opera, che conobbe largo successo nel Medioevo e in età umanistica, è tuttora preziosa per gli articoli biografici e letterari, che forniscono ai filologi classici notizie spesso confuse, ma inattingibili da altra fonte. Le fonti principali della Suda sono i lessici tardi, come quello di Arpocrazione, gli scolii a vari autori classici, gli storici bizantini (ampia la rielaborazione di Esichio di Mileto), le enciclopedie dell'età di Costantino Porfirogenito, in seguito perdute.