Stanhope, James, 1º cónte di-
generale e uomo politico inglese (Parigi 1673-Londra 1721). Nominato ministro in Spagna (1706) e successivamente comandante delle forze britanniche in quel Paese (1708), si distinse nella guerra di successione spagnola per la conquista di Port Mahon nell'isola di Minorca (1708). Subì però una sconfitta a Brihuega (1710) a opera del granduca di Vendôme che pose fine alla sua carriera militare. Fatto prigioniero dai francesi, poté tornare in Inghilterra solo nel 1712, ben accolto dal partito whig, cui apparteneva, e divenne uno dei leaderdell'opposizione ai Comuni. Avuta una parte dominante nell'impedire i tentativi, da parte dei giacobiti, di riconquistare il trono e nel favorire invece la successione degli Hannover, Giorgio I lo nominò subito segretario di stato per il dipartimento del sud (1714-17) e consigliere privato. Primo lord del tesoro e cancelliere dello Scacchiere in un successivo gabinetto (1717), l'anno seguente tornò segretario di stato per il dipartimento del sud (1718). Negoziò a Parigi la quadruplice alleanza tra Francia, Inghilterra, Austria e Olanda (1718) per contrastare i tentativi di G. Alberoni di riconquistare alla Spagna i possedimenti italiani persi con la guerra di successione spagnola. In politica interna le principali misure con cui ebbe a che fare furono la revoca dello Schism Act (1718) alla cui approvazione si era già a suo tempo duramente opposto (1714), e il Peerage Bill (1719), per fissare il numero dei Pari e togliere alla corona l'illimitato diritto di nomina, che fu però respinto dai Comuni.