Schacht, Hjalmar Horace Greely
finanziere tedesco (Tingleff, Schleswig, 1877-Monaco 1970). Dopo avere diretto importanti istituti di credito, nel 1923 fu nominato prima “commissario per la moneta” e poi presidente della Reichsbank, cariche che gli permisero di contribuire in misura fondamentale al risanamento della circolazione monetaria in Germania, tramite provvedimenti per arginare l'inflazione in atto in quegli anni. Fu anche ministro delle finanze, membro della commissione Dawes e capo della delegazione tedesca alla conferenza per il piano Young, opponendosi al pagamento delle riparazioni. Rimase alla presidenza della Reichsbank fino al 1930, e poi dal 1933 al 1939; fu costretto a dimettersi per avere avversato la politica di intenso armamento in atto, che considerava causa potenziale di inflazione. In seguito fu nominato Reichsminister senza portafoglio e membro del consiglio privato. Giudicato complice del fallito attentato a Hitler, nel 1944 fu internato in un campo di concentramento da cui uscì alla fine del conflitto. Fu processato e assolto dal tribunale di Norimberga. Nel 1953 fondò una banca privata a Düsseldorf. In seguito svolse un'intensa attività di consulente finanziario in ogni parte del mondo. Lasciò numerosi scritti, tra cui Abrechnung mit Hitler (1948; Bilancio con Hitler).