Save the children
organizzazione umanitaria fondata a Londra nel 1919 dall'infermiera Eglantyne Jebb come Save the Children Fund che venne ufficialmente lanciato con una campagna per raccogliere fondi destinati ai bambini malnutriti dell'Europa devastata dalla guerra. All'inizio degli anni Trenta venne fondata la sezione americana di Save the Children, per dedicarsi agli effetti della depressione economica soprattutto nei monti Appalachi e negli stati dove la classe operaia soffriva maggiormente e dove la condizione infantile risultava particolarmente gravosa. Nel corso della seconda guerra mondiale i bambini aiutati dall'organizzazione si trovano in entrambi i campi del conflitto, in Gran Bretagna e Francia come anche in Germania e Italia, e anche in Finlandia, grazie a un programma di sponsorizzazione individuale dei bambini colpiti dalla guerra. L'approccio prediletto da Save the Children è basato su una relazione triangolare con i bambini, le famiglie e le comunità entro cui vivono, per coinvolgere queste ultime e favorire una soluzione del problema successiva all'intervento d'emergenza praticato dall'organizzazione umanitaria. Attualmente della International Save the Children Alliance fanno parte associzioni Save the Children in 27 nazioni, che operano complessivamente in oltre 100 paesi, con status consultivo presso il consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Dal 1998 opera in Italia con Save the Children Italia Onlus.