Ricci, Mattèo
missionario (Macerata 1552-Pechino 1610). Entrato nella Compagnia di Gesù (1571), studiò nel Collegio romano con il celebre matematico e astronomo tedesco C. Clavio. Partito per le Indie Orientali (1577), si fermò a Goa dove terminò gli studi (1578-82). Chiamato a Macao (1582) da padre Alessandro Valignano, visitatore della Compagnia di Gesù nell'Oriente asiatico, fu subito dopo (1583) inviato a Ch'ao-ching (Guangdong). Qui rimase alcuni anni, quindi si trasferì a Shao-chow (1589-95), a Nanchang, nel Kiangsi (1595-98), a Nanchino (1598-1600) e finalmente a Pechino (1601-10). Noto con il nome sinizzato di Li-Ma-to scrisse numerose opere in cinese, di vario argomento (teologia, filosofia, astronomia, matematica, morale, ecc.), tra cui Una vera disputa su Dio e Discorso sulle costellazioni. Un aspetto dell'attività di Ricci va sottolineato per le enormi implicazioni che ebbe nella storia delle missioni in Cina. Egli sostenne la necessità e l'opportunità di rispettare la tradizione cinese (e di acquisire, a tale scopo, una profonda conoscenza della cultura cinese) e di evangelizzare anzitutto le classi colte. Su questa base redasse un regolamento (1603) che fu approvato da padre Valignano, ma che fu in seguito contestato dalla Chiesa, su richiesta dei missionari domenicani e francescani. Aveva così origine quella lunga diatriba, nota come “questione dei riti cinesi”, che sconvolse l'attività missionaria in Cina per oltre due secoli e mezzo. Il decreto con il quale la Chiesa ha risolto definitivamente la questione, accettando l'impostazione di Ricci, è del 1939: inutile, oramai, perché tardivo.