Remy, Pierre-Jean
pseudonimo dello scrittore francese Jean-Pierre Angremy (Angoulême, 1937-2010). I molti Paesi conosciuti durante la carriera diplomatica (Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna, Italia) fanno da cornice ai suoi romanzi, tra i quali Le sac du Palais d'été (1971; Il sacco del palazzo d'estate), dal ricco lirismo esotico, Des châteaux en Allemagne (1987; Dei castelli in Germania), Toscanes (1989; Toscani) e Chine (1990; Cina). Remy si è interessato anche al problema della creazione letteraria: La figure dans la pierre (1976; La figura nella pietra), Si j'étais romancier (1985; Se fossi romanziere) e L'autre education sentimentale (1991; L'altra educazione sentimentale). Lo scrittore ha descritto la Provenza nell'opera poetica Pays d’âge (1991; Paesi d'età), mentre in Algérie, bords de Seine (1992; Algeria, rive della Senna) ha evocato la difficile esperienza della generazione della guerra d'Algeria. A questi lavori hanno fatto seguito Qui trop embrasse... (1993; Chi troppo abbraccia...), Un cimetière rouge en Nouvelle Angleterre (1994; Un cimitero rosso nella Nuova Inghilterra), Désir d’Europe (1995; Desiderio d'Europa) e Le rose et le blanc (1997; Il rosa e il bianco). Fu accademico di Francia dal 1988 e delegato permanente della Francia presso l'UNESCO dal 1990.