Piazzétta, Giovanni Battista
Indicepittore italiano (Venezia 1683-1754). Figura di primo piano nella cultura del Settecento veneziano, fu allievo di A. Molinari fino al 1702, poi, a Bologna, di G. M. Crespi, dai quali apprese uno stile basato sulla composizione dinamica e sul chiaroscuro fortemente accentuato, con notazioni vigorosamente realistiche. Tornato a Venezia nel 1711 ca., per un decennio eseguì pale religiose e soggetti di genere che nel violento contrasto di luci e ombre e nella vivace coloritura palesano ancora chiaramente l'influsso del Crespi (S. Iacopo trascinato al martirio, 1717, Venezia, S. Stae; Contadina che si spulcia, Boston, Fine Arts Museum). In seguito Piazzetta, abbandonato il risalto drammatico del chiaroscuro, schiarì la sua tavolozza, prediligendo gli accordi di gialli e di rosa che compenetrano di luce dorata la materia cromatica, conferendo una grande luminosità alla composizione; la ricchezza del colore appare tuttavia sempre sostenuta da un vigoroso plasticismo dei volumi, attuato attraverso un segno abilissimo e complesso (Cena in Emmaus, Cleveland, Museum of Arts; Estasi di S. Francesco, 1732, Vicenza, Pinacoteca; Assunta, 1735, Lilla, Museo). Sorretto da una schietta intuizione naturalistica, lontana dalle artificiose frivolezze del rococò, l'artista si espresse con la stessa scioltezza nei soggetti sacri e in quelli popolari (Rebecca al pozzo, Milano, Brera; L'indovina, Venezia, Gallerie dell'Accademia). Negli ultimi anni lo stile di Piazzetta subì un'involuzione: il respiro ampio della luce cedette a un nuovo e più pesante chiaroscuro e la composizione divenne macchinosa (Morte di Dario, Venezia, Ca' Rezzonico). Numerosi sono i disegni di questo periodo, eseguiti per fini commerciali, ma di altissima qualità (Nuda, Venezia, collezione Alverà), come anche le illustrazioni per libri (Gerusalemme liberata, 1745).
Giovanni Battista Piazzetta. S. Iacopo trascinato al martirio (Venezia, S. Stae).
De Agostini Picture Library/F. Ferruzzi
Bibliografia
A. Morassi, Settecento veneziano inedito, in “Arte Veneta”, 1950; D. Gioseffi, Pittura veneziana del '700, Bergamo, 1956; R. Pallucchini, Piazzetta, Milano, 1956; idem, La pittura veneziana del Settecento, Venezia-Roma, 1960.