Oersted, Hans Christian
Indicefisico danese (Rudkoebing 1777-Copenaghen 1851). Sotto l'influsso della filosofia romantica della natura, che concepiva l'unità di tutte le forze fisiche, ricercò la connessione tra magnetismo ed elettricità. Tale rapporto, da molti intuito, fu definitivamente dimostrato da Oersted nel 1820. Le conseguenze di tale scoperta, che evidenziò altresì una forza totalmente diversa dal tipo di quelle che stavano alla base della teoria gravitazionale newtoniana, furono poi principalmente sviluppate da A. M. Ampère. Fu consigliere di Stato (1828), direttore del Politecnico di Copenaghen nel 1829 e membro dell'Accademia delle Scienze di Parigi.
Esperienza di Oersted
Rivela la produzione di campi magnetici da parte di conduttori percorsi da corrente. Disponendo un ago magnetico parallelamente a un conduttore rettilineo, un uomo steso lungo il conduttore in modo che la corrente gli entri dai piedi e gli esca dalla testa vede il polo nord dell'ago spostarsi alla sua sinistra e il polo sud alla sua destra.
Bibliografia
B. Dibner, Oersted and the Discovery of Electromagnetism, Norwalk, 1961; G. Hennemann, Der dänische Physiker Hans Christian Oersted und die Naturalphilosophie der Romantik, in “Philosophia naturalis”, 1967; F. Hill, Hans Christian Oersted: a Biography, Copenaghen, 1983.