Mondrian, Piet

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(Pieter Cornelis Mondriaan), pittore e teorico olandese (Amersfoort 1872-New York 1944). Tra il 1904, anno di esecuzione del Paesaggio con mulino (New York, Museum of Modern Art), e il 1911 si collocano le ricerche e le esperienze dell'artista per affrancarsi dalla formazione accademica (Amsterdam 1892-94) ed elaborare un proprio stile sugli influssi prima di Van Gogh poi di J. Toorop, incontrato nel 1908-09 a Domburg (Albero rosso, 1909-10 L'Aia, Gemeentemuseum). Nella pittura di questo periodo agirono inoltre, specie nella colorazione, sollecitazioni di natura mistica, destinate ad avere importanti soluzioni sul piano pittorico dopo l'incontro di Mondrian con le dottrine teosofiche. Nel 1911 si trasferì a Parigi, dove sperimentò le semplificazioni del cubismo analitico attraverso il quale si staccò definitivamente dalle convenzioni figurative, riducendo l'immagine secondo schemi di rigorosa essenzialità formale e di zone piatte di colore elementare. Da queste esperienze l'artista maturò la sua espressione pittorica, volta all'astrazione pura, mediante una sistematica sostituzione degli elementi formali con segni che si dispongono a tratti verticali e orizzontali (Composizione ovale, 1914, L'Aia, Gemeentemuseum). La forzata assenza da Parigi durante il periodo di guerra costrinse Mondrian a proseguire la sua ricerca in Olanda, dove tuttavia non gli mancarono contributi nuovi, che si realizzarono attraverso i fecondi incontri col pittore Van der Leck, dal quale assimilò l'uso di colori puri disposti per piani rettangolari, e quello più importante con Theo van Doesburg, dal sodalizio col quale nacque il neoplasticismo, anticipato dalle definizioni teorico-didattiche pubblicate attraverso la rivista De Stijl (fondata dai due artisti nel 1917) e da una serie di opere impostate su pochi colori primari e strutturate da linee orizzontali e verticali. Nelle opere che l'artista eseguì a Parigi dal 1919 al 1938, epoca in cui Mondrian fece parte del gruppo “Cercle et Carré” (1930) e successivamente di “Abstraction-Création”, il processo di astrazione è ormai compiuto e l'immagine viene risolta in puri rapporti di spazi-luce scanditi geometricamente sul piano (Composizione con due linee, 1931, Amsterdam, Stedelijk Museum; Composizione in bianco, nero e rosso, 1936, New York, Museum of Modern Art). Nel 1938 Mondrian si trasferì a Londra e nel 1940 a New York, dove il suo stile subì un'ulteriore evoluzione con l'abolizione del nero e l'accentuazione degli effetti ritmici e luminosi (Broadway Boogie-Woogie, 1942-43, New York, Museum of Modern Art). Il fondamentale contributo recato all'arte moderna dall'opera di Mondrian sconfina i limiti stessi della pittura per inserirsi attivamente nelle esperienze più avanzate dell'architettura, dell'urbanistica e dell'. "Per approfondire Vedi Gedea Arte vol. 9 pp 212-217" "Per approfondire Vedi Gedea Arte vol. 9 pp 212-217"

O. Morisani, L'astrattismo di Piet Mondrian e scritti scelti, Venezia, 1956; C. L. Ragghianti, Mondrian e l'arte del XX secolo, Milano, 1963; M. Seuphor, Le Style et le cri, Parigi, 1965; A. Busignani, Mondrian, Milano, 1968; H. L. C. Jaffé, Mondrian, New York, 1968; I. Tomassoni, Mondrian, Firenze, 1969; B. H. Lévy, Piero della Francesca e Piet Mondrian, Milano, 1992.

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