Luanda (città)
Indicecapoluogo della provincia omonima e capitale dell'Angola, 2.776.000 ab. (stima 2006).
Generalità
Città situata sulla sponda meridionale della baia di Bengo (oceano Atlantico). Vero e proprio nodo economico dell'Angola, Luanda è una delle città con il più alto costo della vita al mondo, davanti a numerosi metropoli europee e giapponesi. Notevole centro culturale, è sede di diverse università tra cui l'Università Agostinho-Neto e l'Università cattolica dell'Angola e ospita vari musei, biblioteche e istituti superiori.
Urbanistica
L'agglomerato urbano è dominato, a NW, dalla fortezza di S. Miguel, posta su un'altura ai piedi della quale si trova il quartiere commerciale e amministrativo, affacciato sull'ampio bacino portuale; alle spalle si estendono i quartieri residenziali, mentre gli insediamenti produttivi si concentrano nella zona orientale. La parte alta della città, cioè i quartieri periferici, è invece abitata dalla popolazione più povera. Luanda è la terza più grande città di lingua lusitana nel mondo, dopo San Paolo e Rio de Janeiro. La popolazione, che contava 140.000 ab. nel 1950, salì a 475.000 ab. nel 1970 e a 650.000 ab. nel 1980, per esplodere nel decennio successivo, anche a causa dell'immigrazione dalle aree interne provocata dall'incerta situazione politico-militare del Paese. Ciò ha determinato l'espansione di periferie precarie, vere e proprie , nella cintura suburbana.
Storia
Fondata nel 1576 e chiamata São Paulo de Loanda dal suo fondatore, il navigatore portoghese Paulo Dias de Novais divenne capoluogo della colonia portoghese nel 1627 e fu importante mercato di schiavi durante tutto il sec. XVII. Centro amministrativo dell'Angola a partire dal 1627, fin dal 1850 rappresentò una delle più grandi città portoghesi al di fuori del Portogallo, sede di numerose compagnie commerciali. Nel sec. XIX, ancora governata dai portoghesi, Luanda fu teatro di una grande rivoluzione economica, successiva all'abolizione del commercio degli schiavi (1836) e all'apertura dei porti dell'Angola alle navi straniere (1844). Nel 1974, dopo la Rivoluzione dei garofani, ebbe inizio la guerra civile: protrattasi fino al 2002, essa ha provocato la fuga della maggior parte della popolazione di origine portoghese residente dal Paese, privando così la città della sua classe amministrativa.
Economia
È un attivo porto naturale commerciale e peschereccio da cui partono cotone, caffé, zucchero, ferro, sale e diamanti, nonché il più importante centro industriale di trasformazione del Paese, sede di complessi alimentari, tessili, chimici, meccanici, del tabacco, del cemento e della raffinazione del petrolio (a Luanda fanno capo tre oleodotti). Le attività economiche, sostenute dallo sfruttamento del petrolio e delle pietre preziose, sono tornate a crescere dopo la lunga parentesi della guerra civile. La città è servita dall'aeroporto Quatro de Fevereiro, situato all'interno dell'agglomerato urbano.