Leopòldo I (imperatore)
imperatore (Vienna 1640-1705). Figlio dell'imperatore Ferdinando III, ebbe la corona d'Ungheria nel 1655, quella di Boemia quella imperiale nel 1658, dopo il fallimento di reiterati tentativi di Mazzarino di sottrarla agli Asburgo. Il suo lungo regno, caratterizzato da prudenza e saggezza, dovette affrontare diverse gravi insidie: la nuova autonomia degli Stati tedeschi dopo i trattati di Vestfalia, la minaccia turca e quella francese, i contrasti con la nobiltà magiara. Nei domini austriaci e boemi la sua politica di restaurazione economica, amministrativa e religiosa mirò a cancellare gli effetti della guerra dei Trent'anni e il dominio asburgico ne uscì rafforzato anche per l'estinzione della linea cadetta del Tirolo. Contro i Turchi Leopoldo I riuscì a ottenere, nelle due riprese della guerra (1662-64 e 1683-99), le necessarie alleanze e sovvenzioni e, nella seconda, lusinghiere vittorie, ma i suoi sforzi furono ostacolati dalla diffidenza dei Magiari e dagli intrighi di Luigi XIV, che giunse a stipulare un patto ventennale con i Turchi. La Pace di Carlowitz (1699) coronò l'opera di Leopoldo I con l'acquisto dell'Ungheria e della Transilvania. Minor successo ebbe nel confronto con la Francia, impegnata a promuovere lo smembramento dei domini asburgici di Spagna e insidiose alleanze con i principi tedeschi. Leopoldo I fu inoltre appassionato musicista. Il suo interesse per la musica fece sì che durante il suo regno la corte imperiale di Vienna conoscesse un periodo di eccezionale splendore, legato al dominio dell'opera italiana e all'attività di compositori come Cesti, G. B. Bononcini, Draghi, Conti, Fux e Kerll. Fu anche compositore: scrisse diverse arie da inserire in opere altrui, 9 oratori, 3 opere e musica sacra.
Leopoldo I in un ritratto conservato nel Museo Civico di Padova.
De Agostini Picture Library/A. Dagli Orti