Kairis, Theofilos
filosofo e teologo greco (Andros 1784-Siros 1853). Studiò filosofia e matematica in Italia, a Pisa; andò poi a Parigi per completare e approfondire gli studi. Qui conobbe Korais e si entusiasmò alle sue idee. Affiliato all'Eteria dal 1818, nel 1821 partecipò alla rivoluzione, di cui fu uno dei maggiori protagonisti. Fu poi accusato di eresia dal Santo Sinodo e condannato all'esilio a Skiathos e a Santorino, dove visse in precarie condizioni economiche. Ebbe poi il permesso di trasferirsi a Parigi e a Londra e, dopo la Costituzione del 1844, poté tornare in patria. Nel 1852 fu nuovamente processato per la sua attività di proselitismo e condannato a due anni di carcere, dove morì a causa delle precarie condizioni fisiche. Scrisse tra l'altro Elementi di filosofia (1851), Teosofia (2 vol.; 1852), Cosmosofia (1855), Studi filosofici e filologici (postumo, 1875).