Jirásek, Alois

romanziere e autore teatrale ceco (Hronov, Náchod, 1851-Praga 1930). Spinto da una forte passione per gli studi e le ricerche di storia, scrisse Una storia filosofica (1878). Il successo ottenuto lo indusse a scrivere una lunga serie di romanzi, per lo più storici, improntati a un realismo minuzioso e documentario, irrobustito da una lingua che si alimenta al fondo popolare. In una prima serie di romanzi, quali La famiglia Skalák (1875), Teste di cane (1884) e Le rocce (1886), trattò episodi di interesse locale. Una posizione centrale nella sua produzione occupano i volumi di un ampio ciclo nel quale è descritta tutta la parabola del movimento hussita: Tra le correnti (1886-91), Contro tutti (1893), La confraternita (1899-1908). Impegnativi furono anche il ciclo di romanzi dedicato al risveglio nazionale, di cui fa parte F. I. Vek (5 vol.; 1888-1906), la tetralogia Da noi (1896-1903), La tenebra (1913-15), rievocazione del periodo di decadenza che seguì alla battaglia della Montagna Bianca, e l'incompiuto Il re hussita (iniziato nel 1916), dedicato alla popolare figura del re Jiřé Podébrat. Destinate ai giovani sono le Antiche leggende ceche (1894). Jirásek compose anche lavori teatrali: la gustosa commedia Una notte a Karlštein (1884), la trilogia Jan Žižka (1903), Jan Hus (1911) e Jan Rohac (1914), La lucerna (1905), commedia densa di simboli e allegorie, e alcuni drammi ispirati ai conflitti sociali, quali La signora Vojnarova (1890) e Il padre (1894).

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