Jevons, William Stanley
filosofo ed economista inglese (Liverpool 1853-Galley Hill, Kent, 1882). Insegnò logica e filosofia morale a Manchester (1863-75) ed economia politica a Londra (1876-81). Come logico formulò una teoria generale dell'induzione, fondata sul principio di “sostituzione dei simili” derivato dal sistema di G. Boole; si occupò inoltre di teoria della probabilità e delle relazioni tra probabilità e induzione (Pure Logic, 1864; Principles of Science, 2 vol., 1874; Primer of Logic, 1876, Breviario di logica; Studies in Deductive Logic, 1880). In filosofia aderì all'utilitarismo. In economia fu, insieme con L. Walras e C. Menger, uno dei fondatori del marginalismo. Egli quindi, in polemica con la teoria classica del valore-lavoro, considerò “il grado finale di utilità” di un bene come determinante specifica del suo valore, ritenendo che il lavoro impiegato per la produzione di una merce influisca solo sull'offerta di questa e tramite l'offerta sul grado finale di utilità. A lui si deve inoltre la formulazione della “legge di indifferenza dei prezzi”, che caratterizza un mercato perfettamente concorrenziale. Sua opera fondamentale è Theory of Political Economy (1871; Teoria dell'economia politica).