Galuppi, Baldassarre, detto il Buranèllo
compositore italiano (Burano, Venezia, 1706-Venezia 1785). Allievo di A. Lotti e precocissimo autore teatrale, fece rappresentare sue opere a Londra (1741-46), fu maestro di cappella in San Marco a Venezia (dal 1762) e nel 1765 accettò da Caterina di Russia l'incarico di compositore di corte a Pietroburgo. Nel 1768 tornò a Venezia carico di gloria e di doni, riprese i precedenti impegni e compose prevalentemente oratori e musiche d'occasione. La grande fama che godette per tutto il Settecento derivò dall'attività di operista (con la collaborazione di Goldoni per i libretti), specializzato nel genere buffo e nella geniale rielaborazione di tutta una serie di costumi teatrali italiani (fu l'iniziatore di un genere di opera comica veneziana in seguito largamente imitato). Fra le sue opere, circa un centinaio, le più note sono: Gl'odj delusi dal sangue (in collaborazione con G. B. Pescetti, 1728), Alessandro in Persia (1741), Penelope (1741), Il mondo della Luna (1750), Il filosofo di campagna (1754), Ifigenia in Tauride (1768), La serva per amore (ultima opera, 1773). Compose, inoltre, molta musica sacra (27 oratori e pezzi vari) in stile palestriniano e numerosi lavori strumentali (sonate per cembalo, concerti, trii, ecc.) nel tipico stile preclassico.