Feydeau, Georges

autore drammatico francese (Parigi 1862-Rueil, Parigi, 1921). Figlio dello scrittore Ernest-Aimé, è il massimo rappresentante del vaudeville a cavallo fra Ottocento e Novecento ed ebbe al suo tempo un grande successo, che si rinnovò nel secondo dopoguerra accompagnandosi a una rivalutazione critica. Traendo la sua ispirazione dalla borghesia della belle époque, ma rifuggendo da ogni realismo, scrisse – e ne curò egli stesso la regia – numerose opere concepite come meccanismi di precisione, dominate da uno spiccato senso dell'assurdo e popolate da stilizzate e frenetiche marionette, coinvolte in situazioni di clamorosa comicità: Monsieur chasse! e Champignol malgré lui (1892), L'Hôtel du libre-échange (1894), La dame de chez Maxim (1899), La puce à l'oreille (1907), Occupe-toi d'Amélie (1908) e, infine, gli atti unici, considerati i suoi capolavori, Mais n'te promène donc pas toute nue! (1911) e Hortense a dit “Je m'en fous!” (1916).

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