Cilèa, Francésco
compositore italiano (Palmi, Reggio di Calabria, 1866-Varazze 1950). Studiò a Napoli e insegnò in quella città e a Firenze armonia e contrappunto; dal 1913 al 1916 diresse il Conservatorio di Palermo, poi, fino al 1935, quello di Napoli. Tra i compositori della cosiddetta scuola verista attivi in Italia alla fine dell'Ottocento Cilea si distinse per l'adesione a un malinconico intimismo, i cui accenti più autentici furono lontani dalle accese e baldanzose espansioni vocali dalle tinte forti, per esempio di un Mascagni. Nelle sue opere più riuscite, l'Arlesiana (1897) e Adriana Lecouvreur (1902), si espande, sostenuta da una certa raffinatezza armonica di sapore francese, una vena melodica impregnata di crepuscolare lirismo, alla cui toccante immediatezza si affida quasi interamente la suggestione dei momenti migliori del compositore.