Cervère
Indicecomune in provincia di Cuneo (37 km), 304 m s.m., 18,94 km², 1882 ab. (cerveresi), patrono: Esaltazione della Santa Croce (14 settembre).
Centro situato su un terrazzo alla sinistra della Stura di Demonte. Possesso della Chiesa di Asti (sec. X-XI), fu compreso nel comitato di Auriate e nel 1159 fu concesso al vescovo di Torino. Si sottomise nel 1260 a Carlo d'Angiò e divenne in seguito feudo dei Braida (1356), dei Guasco (1390) e dei Romagnano (1393). Subì l'occupazione francese nel sec. XVI.§ Dell'antico castello resta una possente torre. Di un certo rilievo sono alcuni edifici cinque-secenteschi e la parrocchiale, eretta nel 1927 sul luogo di una chiesa romanica.§ L'agricoltura produce cereali, uva, ortaggi e foraggi, cui è legato l'allevamento bovino. Tipica e rinomata è la produzione del porro (cui è dedicata, la seconda domenica di novembre, una tradizionale mostra-mercato con rassegna gastronomica). L'industria è presente nei settori meccanico, tessile, dei concimi e delle sementi. È meta di turismo enogastronomico.